Il vitigno Glera è originario della regione del Veneto in Italia ed è stato a lungo utilizzato per la produzione del vino Prosecco. La Glera è un vitigno a bacca bianca che cresce bene in climi freschi e ventilati, come quelli delle colline del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia.

Il vino Prosecco prodotto con il vitigno Glera ha un aroma delicato e fruttato con note di mela, pera e agrumi. Il sapore è fresco e leggermente frizzante, con una buona acidità e una leggera dolcezza. Il Prosecco è un vino versatile e può essere abbinato a una varietà di piatti, dai antipasti alle carni bianche, passando per i formaggi freschi e le paste ripiene.

Il vitigno Glera è stato coltivato nella regione del Veneto per secoli, ma è diventato particolarmente popolare negli ultimi decenni, grazie alla crescente domanda per il vino Prosecco in tutto il mondo. Oggi, la Glera è coltivata su larga scala in tutta la regione del Veneto, e anche in Friuli-Venezia Giulia, e rappresenta una fonte importante di reddito per molti agricoltori locali.

Il Prosecco è il vino Veneto più conosciuto all’estero, un vino frizzante sapido e fruttato.
Scopriamo rapidamente cosa c’è da sapere su questa famosa bollicina e sull’uva con cui è vinificato. Il Prosecco è prodotto con un vitigno a bacca bianca chiamato Glera.
Qualche anno fa, il vitigno Glera era comunemente chiamato “prosecco” e per ragioni complesse (che vanno dal marketing al politichese) il nome è stato modificato in Glera, che di fatto era il suo nome antico. Da quel momento, la parola Prosecco indica solo il vino prodotto nella zona di denominazione autorizzata e non più anche il vitigno, che diventa Glera.

Seguono alcune immagini di grappoli di uva Glera coltivate nella zona più centrale della denominazione DOCG.

Perchè hanno cambiato il nome del vitigno da prosecco a Glera?
Il motivo di fondo, è legato al fatto che non è possibile registrare e proteggere un vino che ha il nome di un vitigno, come ad esempio, non è possibile proteggere un vino fatto con lo Chardonnay, non avrebbe avuto senso poichè geograficamente non si può legare a nessuna zona.
Per questo motivo, cambiando il nome del vitigno da prosecco a Glera, si è reso possibile proteggere e registrare il nome Prosecco, che da quel momento è diventata una DOCG/DOC del Veneto e nessun altro vino del mondo può usare il nome Prosecco.

Con quale vitigno si produce il Prosecco?
Il vitigno con cui si produce il Prosecco è la Glera.

Il vitigno Glera ha tralci di colore nocciola e grappoli grandi e lunghi, con acini di colore giallo tendenti all’oro. Per produrre una bottiglia di Prosecco, l’uva Glera non deve essere utilizzata in purezza ma ne costituisce la sostanza per l’85%.

Il vitigno Glera è particolarmente indicato per la lavorazione con il metodo Martinotti o Charmat, che permette l’esaltazione degli aromi tipici. Infatti, quando l’uva Glera si trasforma in Prosecco si genera un vino sapido e fresco, con i tipici aromi di mela e pera che fanno subito allegria. Non c’è dubbio quindi, sul perchè il Prosecco sia il vino spumante italiano più amato all’estero e il Prosecco Superiore, grazie ad un prezzo molto accessibile è una delle migliori bevute con bollicine di qualità che sia possibile.

I migliori produttori della zona centrale di Conegliano Valdobbiadene coltivano delle uve con amore e passione, scopri alcune delle gallerie fotografiche di uva Glera che abbiamo pubblicato.